QUINTETTO STRUMENTALE
(pianoforte, violino, violoncello, flauto, clarinetto)
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L’ensemble, che prevede l’utilizzo di due archi, due fiati e
pianoforte, può spaziare in un repertorio vastissimo. Ciascun esecutore è
solista e protagonista in programmi di difficile esecuzione ma di facilissimo
ascolto. Con questo organico i Solisti, nell’ambito del progetto “Con Verdi nel
Mondo”, si sono esibiti il 24 giugno 2014 a San Paulo (Teatro Sao Pedro) e a
Rio de Janeiro il 26 giugno (Escola de Musica da UFRJ), il 30 ottobre presso
l’IIC “Lerici” di Stoccolma e il 31 ottobre nella prestigiosa Ny Carlsberg
Glyptoteket di Copenaghen. Numerosissime, e con grande successo di pubblico e
critica, le tappe internazionali anche nel 2015: Helsinki (Temppeliaukio Kirkko
- Chiesa nella Roccia), Tallinn (Estonian Academy of Music and Theatre),
Bruxelles (Conservatorium Koninklijk), Lussemburgo (Philharmonie de
Luxembourg), La Coruña (Theatre Rosalia De Castro), Barcellona (Reial Cercle
Artistic de Barcelona). La stessa formazione è stata invitata il 4 dicembre
2015 in un apprezzatissimo concerto inserito nella stagione della Fondazione
Luigi Bon di Udine. Ultima tappa è stata un ritorno al Ny Carlsberg Glyptoteket di Copenaghen l'8 novembre 2016. Accanto alle musiche più note di Giuseppe Verdi, l’ensemble
può prevedere l’esecuzione di arie celebri, sinfonie, balletti e fantasie della
tradizione operistica italiana, per arrivare a medley di colonne sonore di
grandi maestri come Rota, Morricone, etc.. Questa formazione può anche
affiancare uno o più cantanti per alternare arie celebri e/o duetti a sinfonie
e preludi.
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QUINTETTO OTTONI
(due trombe, corno, trombone, basso tuba)
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Tale organico esalta la versatilità peculiare dei singoli
strumenti e le qualità tecniche e il virtuosismo nelle esecuzioni, spaziando
dalla musica rinascimentale a quella lirica verdiana, alla musica da film per
arrivare ai carols natalizi più famosi, con quel divertimento dissacrante che
solo gli ottoni sanno regalare. Con questo organico i Solisti si sono esibiti
nella II edizione della Rassegna “Musica in Circolo”, inserita nell’ambito delle
attività collaterali del “Festival Verdi 2014” a Parma e sono stati ospiti
graditissimi il 16 aprile 2016 al Teatro Viotti di Fontanetto Po (VC). |
QUINTETTO LEGNI
(flauto, oboe, clarinetto, corno, fagotto)
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Il quintetto di legni rappresenta musicalmente il più alto
esempio di ensemble per fiati. Il repertorio per questo gruppo è talmente vasto
che va dal 1700 ai giorni nostri. Tantissime e di alto virtuosismo sono le
trascrizioni di sinfonie, balletti e arie di varie opere liriche. Con questo
organico, i Solisti dell’Opera Italiana hanno inaugurato a Parma la II edizione
della Rassegna da camera “Musica in Circolo”, inserita nell’ambito delle
attività collaterali al “Festival Verdi 2014”. |
QUINTETTO MISTO
(flauto, due violini, viola e violoncello)
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Questo particolare quintetto si basa sulla formazione del
quartetto d’archi classico con l’aggiunta di uno strumento a fiato: il flauto.
Con questa combinazione di strumenti è possibile affrontare un vastissimo tipo
di repertorio: trascrizioni e fantasie sulle opere ottocentesche italiane fino
ad un repertorio originale concepito per i cinque strumenti tutto incentrato
sull’italianità: Vivaldi, Boccherini, Paisiello, Cimarosa, Puccini oltre
naturalmente a Verdi.
Con questo organico strumentale, i Solisti, nell’ambito del progetto “Con Verdi
nel Mondo”, si sono esibiti il 9 maggio 2014 a Colonia presso l’Istituto
Italiano di Cultura e, con un quintetto interamente femminile, il 19 ottobre
nella II edizione della Rassegna “Musica in Circolo”, inserita nell’ambito
delle attività collaterali del “Festival Verdi 2014”.
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QUINTETTO PIANOFORTE E ARCHI
(pianoforte, due violini, viola, violoncello)
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Anche con questa formazione si
può coprire un repertorio operistico vastissimo.
Il 4 dicembre 2015 i Solisti sono stati invitati al Teatro Mohammed V di Rabat
(MAROCCO) in un concerto lirico sinfonico con Lucio Gallo, Annamaria Dell’Oste,
Diletta Rizzo Marin e Stefano Tanzillo: evento organizzato dall’Ambasciata
Italiana e dall’Istituto Italiano di Cultura della capitale marocchina.
Il 14 marzo 2016 i Solisti hanno accompagnato con questo organico Michele
Pertusi e il soprano Angela Angheleddu in un concerto realizzato presso
l’Auditorium Paganini di Parma.
Tale ensemble può assicurare sonorità ancora maggiori, prevedendo la presenza
anche del contrabbasso (da trovare in loco in caso di tour all’estero). |
DECIMINO (doppio quintetto di archi e fiati)
(due violini, viola, violoncello, contrabbasso, flauto, oboe, clarinetto, fagotto, corno)
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La particolarità di questo ricco ensemble permette
l’esecuzione di quasi tutto il repertorio ottocentesco sia vocale che
strumentale fino agli autori contemporanei. Trascrizioni d’epoca di arie
celebri, sinfonie, balletti e preludi della tradizione operistica italiana
(G.Verdi, G.Rossini, G.Donizetti, G.Puccini, V.Bellini), su richiesta, si
sposano con i medley delle più note musiche da film (Rota, Morricone). In alcuni programmi è prevista la presenza dell’arpa. La
particolarità di questo ricco ensemble, con l’aggiunta del pianoforte, permette
l’esecuzione di quasi tutto il repertorio ottocentesco sia vocale che
strumentale. È quindi possibile affiancare al gruppo strumentale uno o più
cantanti per alternare arie celebri a sinfonie, balletti e preludi. |
DECIMINO DI FIATI E CONTRABBASSO
(due flauti, due oboi, due clarinetti, due fagotti, due corni e contrabbasso)
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Il programma di questa formazione prevede sinfonie, balletti
e ballabili dalle opere di G. Verdi e Medley di musica da film. |
ORCHESTRA DA CAMERA
(organico che può variare dai 26 ai 34 elementi)
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L’ORCHESTRA DA CAMERA DELL’OPERA ITALIANA è costituita dal
fulcro dell’OOI, ossia dalle prime parti e dai suoi migliori musicisti,
integrati da altri strumentisti selezionati tra la migliori orchestre italiane,
proprio per garantire un prodotto di altissimo livello. L’ensemble può coprire
un repertorio vastissimo, grazie a trascrizioni, originali d’epoca o create dai
trascrittori dell’OOI. L’orchestra da camera potrà essere protagonista di
concerti sinfonici oppure in veste di supporto e accompagnamento a cantanti e/o
strumentisti solisti. Una delle peculiarità di questa formazione è di potersi
esibire anche senza un direttore d’orchestra. |